Sangue della Madonna (2025)
A Napoli il rapporto con la fede è forte e evidente, c’è un bisogno di rappresentarlo con il corpo e con l’anima.
Il corpo porta sulle spalle fisicamente i toselli, corre verso la vergine dalla faccia sfregiata, mentre la banda suona il “Piave Mormorava”.
Il popolo napoletano ferito dalla vita che gli è stata data dura piange e si dimena davanti alla Madonna dell’Arco per chiedere la fine delle proprie pene, per cancellare i propri peccati, per avere un domani nella Grazia.
Il viso sanguinante di Maria assomiglia al viso delle donne ferite, il segno sul volto e la spada nel cuore per la perdita del figlio unisce la Santa alle devote, che spesso condividono la stessa pena, e così lacerate entrano nel santuario e si esprimono con tutto quello che hanno, il corpo e l’anima.
Le paranze durante i giorni che precedono il lunedì santo realizzano delle vere e proprie performance davanti agli altarini dei quartieri di Napoli in cui si carica l’energia in attesa dell’incontro con la Madonna dell’Arco dove esplode tutta l’umanità, la disperazione, la preghiera e la possibilità di farsi sentire, per fare in modo che Ella interceda. All’esterno della cattedrale i fedeli continuano ad arrivare fino a notte fonda.
L’ultima documentazione fotografica realizzata su questo evento religioso importante e ancora poco conosciuto di importante valore artistico, sociale e antropologico è stata realizzata per il libro “Chi è devoto” (Edizioni Scientifiche Italiane) dal fotografo Mimmo Jodice e dal maestro Roberto De Simone nel 1974, 51 anni fa.
Dopo questo lavoro, la documentazione realizzata all’interno del santuario è relativa a poche immagini rubate da fotografi che hanno cercato di raccontare il fenomeno religioso.
Per poter realizzare un lavoro documentario è importante dunque avere l’autorizzazione di poter lavorare all’interno del Santuario, muovendosi con la massima discrezione.
● VENERDì 18 APRILE ORE 18:00
LUOGO:Centro di Fotografia Indipendente
Introduzione al laboratorio e proiezione del video dell’antropologo Marino Niola sui riti legati alla madonna dell’arco. A seguire proiezione del lavoro di Mario Spada ‘Il sangue della madonna’.
Discussione su come affrontare il progetto in base al proprio stile.
Visita alle associazioni della Madonna dell’Arco che hanno aderito al progetto. Cena insieme.
● SABATO 19APRILE ORE 8:30
Ogni fotografo sceglierà la “paranza” da seguire, ognuno deciderà a che ora finire, ci ritroveremo per la cena e per la selezione del primo giorno di shooting.
● DOMENICA 20 APRILE ORE 8:00
La domenica di Pasqua sarà a discrezione di ogni singolo partecipante se continuare a scattare i “fujenti” la mattina oppure no. Indifferentemente dalle scelte prese, ci incontreremo tutti a pranzo per lavorare all’editing delle immagini.
● LUNEDì 21 APRILE ORE 7:00
E’ un giorno particolare, molte sono le “paranze” che vanno a Sant’Anastasia nel Santuario della Madonna dell’Arco, altre restano in città a fare le loro performance, come ad esempio la performance nel quartiere “Case Nuove”. Ognuno si organizzerà nel modo che riterrà più opportuno.
Il consiglio è quello di iniziare alle 06:00.
Alle 20:00 cena di chiusura, editing finale del lavoro di tutti i corsisti.
INFO
Il primo incontro sarà venerdì 18 aprile alle ore 18:00 per organizzare il planning dei giorni successivi.
Per info ed iscrizioni, inviate una mail a info@mariospada.it
oppure chiamare il +39 3471336303